Fondamenta Nuove – SS. Apostoli

Le Fondamenta Nuove, situate a cavallo dei sestieri di Cannaregio e di Castello, sono una lunghissima serie di fondamente che costituiscono il limite settentrionale della città di Venezia.

Lunghe all’incirca un chilometro, le Fondamenta Nove furono realizzate nel Cinquecento in seguito all’interramento della fascia lagunare compresa tra la fine della Sacca della Misericordia e la zona di Santa Giustina. Nella famosa pianta di Jacopo deBarbari nel 1500 è possibile vedere infatti come il confine tra la città e la laguna fosse più arretrato di circa un centinaio di metri rispetto alla situazione attuale.

Il 20 dicembre 1766 una bufera devastò la parte settentrionale della città e fu necessario ricostruire la fondamenta che da allora prese il nome attuale.

Le Fondamenta Nove si affacciano direttamente verso la parte nord della Laguna di Venezia, di fronte all’isola di San Michele, cimitero monumentale cittadino, e a Murano.

Attualmente le Fondamente Nove costituiscono anche il terminal di approdo delle linee di vaporetti che collegano la città di Venezia alle isole della parte settentrionale della Laguna

La chiesa di Santa Maria Assunta dei Crociferi, detta dei Gesuiti, è nel sestiere di Cannaregio non lontano dalle Fondamenta Nuove.

Venne fondata da Pietro o Cleto Gussoni nel 1148 e dotata di terreni, acque e paludi. Nel 1154 Cleto la dotò di un Ospitale per la cura dei poveri infermi, sia uomini che donne.
Nel 1214 venne distrutta da un incendio ma fu ricostruita e assegnata al cardinale Pietro Barbo (papa Paolo II) e poi al cardinale Bessarione. Nel 1568 fu riconsegnata ai Crociferi con la riforma dell’ordine operata da Pio IV.

Sant’Ignazio di Loyola visitò Venezia nel 1523, ci tornò nel 1535 con la Compagnia di Gesù, e qui fu ordinato sacerdote. Venezia vendette per cinquantamila ducati ai Gesuiti l’intero complesso ma per i Gesuiti la vecchia chiesa dei Crociferi non era sufficientemente grande. Così nel 1715 la abbatterono e costruirono il loro tempio grazie al finanziamento dalla famiglia friulana Manin. La nuova chiesa venne consacrata nel 1728.

La chiesa dei Santi Apostoli di Cristo chiamata “dei Santi Apostoli”, è situata a Cannaregio. Sorge sul campo omonimo, all’inizio della Strada Nova. La leggenda racconta che fu eretta da san Magno, vescovo di Oderzo, che in estasi vide i dodici apostoli che gli ordinarono di costruire una chiesa a loro dedicata nel punto dove avesse trovato dodici gru.

Nel quattrocento l’architetto Mauro Codussi aggiunse alla struttura preesistente della chiesa un porticato sulla facciata laterale, la sacrestia, e la cappella della famiglia nobile Corner.

Nel 1575 la chiesa fu ricostruita riutilizzando i muri portanti e salvando parte degli affreschi trecenteschi e la cappella Corner.